Osservatorio
14 aprile 2023

I sistemi a LED portano un risparmio energetico fino al 78%

Secondo dati del Politecnico di Milano la sostituzione dei LED nei condomini e la digitalizzazione dei sistemi di illuminazione possono generare un risparmio fino al 78% e una riduzione annuale di 664,6 kg di CO2

Lo scorso marzo il Parlamento europeo ha approvato la direttiva casa green, una misura che punta a ridurre le emissioni di gas a effetto serra e il consumo energetico in campo edilizio entro il 2030, con l’obiettivo di arrivare alla neutralità climatica entro il 2050.
 
Questi obiettivi avranno un forte impatto anche sul comparto dell’illuminotecnica, visto che circa 21 milioni di abitazioni dovranno essere ristrutturate entro il 2033. Secondo uno studio condotto dal Politecnico di Milano per conto di Assil, si stima che la sostituzione delle sorgenti luminose tradizionali con sorgenti a LED porti a un risparmio energetico del 60%, percentuale che sale al 78% nel caso dell’installazione di un sistema di controllo avanzato per la digitalizzazione del sistema di illuminazione che integri dimmer manuali, sensori di presenza on-off, accensioni programmate ad orari e sistema di controllo avanzato con adozione di protocolli di comunicazione wireless come ad esempio Bluetooth. La simulazione è stata effettuata considerando un condominio tipo con 80 punti luce di lampade alogene con un funzionamento di ore annuali pari a 375 e consumi pari a 3.000 (kWh/anno).
 
Dal punto di vista delle emissioni, l’installazione di sistemi LED avanzati comporterebbe anche un notevole risparmio in termini di CO2. Secondo la ricerca, nello scenario di livello 1 (sostituzione delle sorgenti luminose tradizionali con sorgenti a LED) il risparmio di CO2 è pari a 511,2 kg CO2/anno, corrispondenti a 0,49 auto eliminate ogni anno e 16,54 alberi piantati ogni anno. Nello scenario avanzato, i kg CO2/anno risparmiati salgono a 664,6 con 0,56 auto eliminate/anno e 19 alberi ogni anno.
 
“L’illuminazione giocherà un ruolo sempre più cruciale nel creare luoghi sostenibili”, sottolinea Aldo Bigatti, Presidente di ASSIL. “Gli edifici e le nostre abitazioni potranno diventare sempre di più un sistema integrato con la sostenibilità ambientale, e accanto ad un migliore controllo dei consumi e un notevole risparmio economico sapranno portare maggiore comfort e benessere per le persone. I sistemi di illuminazione digitalizzata permettono di utilizzare la luce quando serve, come serve e dove serve. Un’abitazione diventa così un luogo capace di offrire vantaggi significativi per il comfort visivo uno spazio capace di migliorare la qualità della vita delle persone che ogni giorno ne vivono gli ambienti”.
 
Ragazza sul divano che messeggia avvolta da una luce violetta