Osservatorio
07 settembre 2023

Dal 1° settembre stop a diverse tipologie di lampadine meno efficienti dal punto di vista energetico

In Europa viene limitata l’immissione sul mercato di lampade alogene a tensione di rete di tipo G9 e a bassa tensione di tipo G4 e GY6.35.

Proseguono in Europa le limitazioni di messa in commercio di lampadine e lampade ad alto impatto energetico. Le norme dell’Unione Europa sulla progettazione ecocompatibile hanno già eliminato gradualmente, nel settembre 2021, le lampade CFLi, HL R7s > 2700 lm, T2 e T12 FL e, a partire da febbraio 2023, la direttiva RoHS ha limitato l’immissione sul mercato dell’UE delle lampade CFLni, LFL a lunga durata e della circolare T5. Dal 25 agosto 2023 la stessa direttiva RoHS limita anche le lampade a lunga durata CFL, T5 e T8 FL. E dal 1° settembre 2023 viene limitata l’immissione di lampade di tipo G9, G4 e GY6.35.
 
 
La Direttiva Europea Ecodesign
 
La Direttiva Europea Ecodesign riguarda la progettazione ecocompatibile, uno strumento fondamentale per migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti stabilendo standard minimi obbligatori per la loro efficienza energetica. Di fatto vengono eliminati dal mercato i prodotti meno performanti, contribuendo in modo significativo agli obiettivi energetici e climatici dell’Europa. La progettazione ecocompatibile sostiene la competitività industriale e l'innovazione promuovendo migliori prestazioni ambientali dei prodotti in tutto il mercato interno.
Tra i 10 ambiti sui quali viene applicata la progettazione che segue le norme Ecodesign c’è quello delle sorgenti luminose. Le più comuni sono le lampadine (alogene, fluorescenti compatte, ecc.) o moduli/lampade LED.
 
Uno degli obiettivi fondamentali della Direttiva è promuovere il risparmio energetico. Si stima che la legislazione dell'UE in materia di etichette energetiche e progettazione ecocompatibile porterà a un risparmio energetico di circa 230 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) entro il 2030. I vantaggi sono sia per i consumatori che per le aziende.
Per i consumatori, sulle bollette energetiche domestiche il risparmio medio sarà di 285 euro l’anno. La stima, per le imprese europee, è di 66 miliardi di euro di entrate extra.
 
 
La nuova etichettatura energetica
 
Una indicazione chiara e semplice dell'efficienza energetica e delle caratteristiche chiave dei prodotti - dalle lampadine agli elettrodomestici - è fornita al momento dell'acquisto nelle etichette energetiche.
Già da settembre 2021, le nuove etichette utilizzano una scala da A (più efficiente) a G (meno efficiente). Per rendere più chiaro al consumatore quali sono i prodotti più efficienti sul mercato, le etichette devono fornire le seguenti informazioni sul prodotto:
  • nome, marchio, modello/tipo;
  • classe di efficienza energetica, da A a G;
  • consumo di energia per 1.000 ore di utilizzo;
  • un codice QR.
 
​​​​​Il QR Code inserito nell’etichetta restituisce informazioni dettagliate sul modello acquistato grazie al database di EPREL (European Product Registry for Energy Labelling).
Etichetta classe di energia